Quante volte le parole hanno preceduto, commentato o seguito un viaggio.
Parole non nostre che ci hanno preceduto, accompagnato od sono venute dopo un viaggio. Che hanno contribuito a creare lì atmosfera che ha trasformato quello spazio in un luogo.
Dato che sono le emozioni che trasformano lo spazio in luogo.
Ovvvero il dove ed il quando nel COME … .
Le parole,queste parole assumono molte forme. Un libro,una canzone ma anche un dialogo in un film.
Per la maggior parte del nostro tempo su questo pianeta abbiamo viaggiato grazie alle parole. Ai racconti. Poi molto tempo dopo questi racconti si sono riempiti un pò di immagini con qualche quadro.
Ma non molto alla fine dei conti.
Il Grand Tour e prima ancora le narrazioni dei pellegrinaggi oppure quelle della Gogliardia ma anche quelle dei mercanti o dei soldati erano viaggi di parole.
Ed in fin dei conti le cose non sono cambiate neanche oggi.
Persi nella nostra illusione di potere essere “subito dovunque” grazie al tempo reale delle dirette e di Internet non ci rendiamo conto quanto questo ci porti ad essere simili ad Emilio Salgari.
Ovvero al viaggiare seguendo le parole e le immagini di qualcuno e… fidandoci.
Salgari non ha visitato uno dei luoghi che ha descritto ma li ha resi così vivi e reali che questo non interessa a nessuno.
E fantasia per fantasia quanto della nostra mappa mentale dell’ oriente è debitore alle Mille ed Una Notte come pure alle immagini del Kamasutra?
Ovvio non è lo stesso oriente ma quanti se lo chiedono?
E quanti di noi viaggiano nella … già in che cosa poi viaggiano quando seguono un’ astronave in uno spazio,questo universo,in un futuro imprecisato oltre l’ ultima frontiera?
Od anche in uno spazio che non sappiamo a quale delle 12 dimensioni dell’ universo possa appartenere in un tempo che non sappiamo se passato,contemporaneo o futuro al nostro e nel farlo ci schieriamo o con il lato oscuro o con quello luminoso della forza.
Viviamo in un mondo multimediale dove da poche settimane l’ immersione in mondi digitali e quindi il viaggiare con un Avatar è divenuta accessibile a tutti dato che basta avere uno smartphone.
Ma alla fine non è cambiato nulla nella sostanza.
I libri, le parole si leggono ancora anche se sempre più ella forma di E-books e come pure si leggono ascoltandole e vedendole nella forma di suoni ed immagini.
E sono sempre loro che … pardon,anche loro che ci fanno viaggiare.
E da qui … un breve viaggio di pochi click intorno ai libri che hanno fatto il nostro inconscio collettivo … (continua domani)
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