(pubblicato nel contesto diMomenti di Viaggio 2.0 / Travel Moments 2.0″ che col suo meta-tag è

N.1 su 6.110.000 come potete vedere qui – 10/5/16 CET 15.00)

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Mi scuso se per un paio di giorni ho interrotto il nostro viaggio ma h voluto isolarmi per penasare ed oggi riprendiamo dagli ultimi 20 click …

Il ferro delle armi di una delle più complete collezioni storiche al mondo:quella del Museo del Cremlino.

Mondo reale quindi.

I pixel di un innovativo editore digitale come la Brasiliana Edora.

Mondo reale quindi.

Reale mondo … in che senso?

Due mondi diversi?

Oppure due realtà diverse?

Nè l’ una e nè l’ altra dimensione dato che “solo e semplicemente” stiamo parlando della stessa ed unica realtà.

Neanche di 2 facce della stessa medaglia ma di una sola.

E della stessa realtà.

Pensiamo alla musica … quando ascoltiamo le sensazioni che ci fa vivere non ci fanno pensare per un momento al fatto che essa sia “fisica”,ovvero prodotta da musicisti di fronte a noi, oppure digitale,ovvero prodotta da un apparecchio.

Ovvero la percepiamo come reale quindi,alla fine,è effettivamente reale.

Il 1. principio di indeterminazione della fisica quantistica alla fine dice proprio questo.

Ovvero?

E’ il come vediamo le cose che ci dice come le cose siano. Almeno per noi ed al di là di come poi esse siano.

Se ri-partiamo da questo e torniamo all’ inizio del viaggio di oggi possiamo meglio cogliere il senso del DUAL in cui viviamo.

DUAL?

Si,ovvero una realtà che :

  • non solo è composta da due dimensioni: quella fisica e quella digitale
  • ma,e qui siamo ben oltre le stantie banalizzazioni sulla login life piuttosto che sull’ Internet delle Cose, in quanto composta dalle dhe dimensioni accade che queste dimensioni siano orma senza soluzione di continuità

Ovvero…inscindibili.

Dove iniza una e dove finisce l’ altra?

Ma ed altro… ha poi senso interrogarci ancora sui “confini”.

Non siamo forse in un meltinglimes?

Ovvero in un mondo,pardon una realtà dove i confini si fondono a tal punto che ha persino perso ogni senso menzionare che ve ne possano essere.

Ma se i confini dissolvono non vuol dire che sparicano.

Vuol “solo e semplicemente” dire che si sono spostati altrove.

Ed è questo “altrove” il luogo dove andremo…anzi dove stiamo già andando ogni giorno in un viaggio che dura nel tempo pochi mimuti… e nello SPAZIO 20 click

Bello, no?

… a domani

Thomas Flaneur

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