(pubblicato nel contesto diMomenti di Viaggio 2.0 / Travel Moments 2.0″ che col suo meta-tag è

N.1 su 6.110.000 come potete vedere qui – 10/5/16 CET 15.00)


Mappe … il mondo definisce lo spazio con le mappe.

Come quelle magiche nei Musei Vaticani dove ci ha portato il nostro viaggio nello spazio in 20 click ieri

 Spazio… ultima frontiera diceva un noto comandante di vascelli stellari.

Un frase forte, no?

Eh,si. Piena di significati.

Ovvero?

Ultima frontiera e dato che le frontiere sono ben più complesse dei limes è come dire … l’ ennesimo “deserto dei Tartari” che si esce per conoscere.

Si anche ma non solo.

Simboli dicevamo dato che poi tutto,almeno in un certo senso, si riduce sempre a questo.

 Le mappe sono sempre ed essenzialmente mentali prima ancora che fisiche.

Ovvero reali nel senso che esprimono innanziutto la nostra rappresentazione del mondo e poi,(forse),quella oggettiva.

Ma se lo spazio è soggettivo che senso ha il tempo?

Ovvero come si struttura l’ euqazione millenaria  tempo/spazio.

Non certo in ore o giorni di percorrenza ma in emozioni generate.

Ovvero…il senso del viaggio.

La ricerca di noi nel tempo che diviene spazio.

Thomas Flaneur

(è consentita la riproduzione integrale gratuita del testo purchè non a fini commerciali e con l’ obbligo di citare sia l’ autore che la fonte con un hyperlink attivo)

Nota:

La selezione non è  fatta perchè pagata come sponsorizzazione.Questa non è una pagina  promozionale. 

 The selected entities do not pay to be here. This is NOT an advertising /promotional section.